| Secondo coinvolgimento in poche ore della tradizione giapponese visibile e vivibile. Molto bello tutto quello che hai raccontato e belle le foto.
La seconda bella partecipazione visiva è stata la gara di F1, e lo show giapponese, in quel di Suzuka, dove sono state presentate continue immagini di fiori, palchi con giapponesi vestiti da samurai, personaggi dei cartoni animati, e tanti colori misti tra oggetti e persone che fanno di loro, un popolo che sembra manifestarsi con gioia continua e in maniera leggera, ma in fondo saggia.
Tradizioni semplici e con forte richiamo alla natura. Del resto nella gamma Seiko troviamo molto ma molto “richiamo” al rispetto ed alla celebrazione della natura in alcune collezioni. Nonché richiamo alle figure storiche della tradizione giapponese, come ad esempio il samurai.
Io ho lavorato con i giapponesi per tanti anni, e molto da vicino. In un mondo fatto di meccanica e grande utilizzo degli oggetti che ci coinvolgevano. Avevano quella “cazzimma” (marcia) in più che noi non abbiamo. Modi di fare diversi, filosofie diverse, precisione e spirito di approccio diversi. È un popolo che insegna.
Il mondo industriale mondiale , e lo dico senza paura di essere smentito, è migliorato dagli impulsi della cultura giapponese, appena questa si apri al mondo stesso. Ma questa è un’altra storia che sarebbe forviante raccontare in questo thread.
Il Giappone è cultura da scoprire, da rispettare e da pensare con sensibilità ed intelligenza. Un paese dove anche un cartone animato, quelli da loro generati e che hanno tanti estimatori nel mondo, sono fenomeni culturali e sociali. Tutto questo avrà un senso. Penso proprio di si.
Me lo chiedevo quando le telecamere scorrevano sui palchi di Suzuka, e le scene di quel popolo che sembrava “povero” (travirgolette) presentandosi con cappellini, cartelloni, in buona compagnia di sfondi con fiori. Tutto questo ha un senso eccome.
E si, la contemplazione del bello. |
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