-
.
Anche un po' chiamato in causa dal precedente post dell'utente Nep vorrei renderVi partecipi di una recente acquisizione, ma sarebbe più appropriato dire ritrovamento, perché in effetti più che io trovare lui, è stato lui a trovare me.
Proverò a risparmiarVi lungaggini e toni melodrammatici propri del mio post sul 5700, limitando alla natura dei fatti circoscritti ad una bigia mattina di qualche mese fa.
Sconfinando nel quartiere attiguo causa farmacia più attrezzata per sciroppo espettorante del bimbo, mi imbatto in un mercatino svuotacantine rionale straordinario (nel senso di non abituale).
In effetti di straordinario non ho poi rinvenuto alcunché, allorquando ritornando allo scooter con lo sciroppino nel sacchetto, al secondo giro, noto una sagoma luccicante accanto a due tendiscarpe, peraltro spaiati, che non avevo notato al primo giro, buttata là sopra un piccolo telo.
E' una sagoma conosciuta, anche per averla scorta tante volte su note piattaforme web.
Molto meno vista invece è la referenza che ho letto sul fondello quando mi sono avvicinato. DW-5000, mod.240, penso non abbia bisogno di presentazioni. Lo giro, gli inconfondibili mattoncini.
Devo anche ammettere che il sottoscritto, maggiormente affascinato dalle linee rotondeggianti dei 5400 e 5700, non si è mai soffermato troppo su geometrie più decise, quali quelle dei cugini, dal 5100 al 5800. (De gustibus)
La protezione originale sgretolata dal tempo (insieme al cinturino), devo dire, questo mi ha almeno risparmiato frustrazioni da salvietta inopportuna.
Lo prendo ad una cifra inferiore a quella dello sciroppo, e ritento la fortuna del circuito che ha solo bisogno di una buona batteria resuscitante; per il guscio si vedrà.
Solo l'idea di avere dei mattoncini rossi in un cassetto mi dà i brividi.
Aspetto il giorno seguente per l'agognata rinascita, concretizzatasi nella mattinata col pollice su del mio orologiaio, che mi fa anche la prova sub.
Capitolo secondo, reperire il guscio e stavolta anche il cinturino. Cercando in rete, nello specifico, riesco stranamente ad essere più rapido e fortunato, rispetto al 5700. Trovo un venditore portoghese che mi dà una direi coerente riproduzione, completa di cinturino, alla metà del costo del solo guscio malese dell'altro G-Shock.
Si potrebbe concludere con il proverbio " la fortuna aiuta gli audaci" o semplicemente la passione per questi meravigliosi digitali che mi riportano giovanissimo, piu' o meno come il mio nanetto, senza il cui sciroppino di quella mattina molto probabilmente ora non sareste a sbadigliare nel leggermi.
Parentele strette.
Edited by The black one - 22/5/2023, 09:26. -
.
Bello!
Un orologio che ha molto da raccontare, ancora di più nel tuo caso (visto il suo ritrovamento e ricondizionamento).
Complimenti.. -
.
Mi sono allontanato dai G-Shock da tempo, a causa delle scelte produttive che su questi orologi la Casa ha fatto nel corso degli ultimi anni.
Poi vedo queste meraviglie e ricordo, ricordo tutto…..
Grazie. -
.Mi sono allontanato dai G-Shock da tempo, a causa delle scelte produttive che su questi orologi la Casa ha fatto nel corso degli ultimi anni.
Poi vedo queste meraviglie e ricordo, ricordo tutto…..
Grazie
Tanti (troppi) modelli e spesso con infinite variazioni di colori e grafiche, negli anni Casio ha forse un po’ esagerato.
Comunque anche nella produzione odierna, cercando con attenzione, si possono trovare modelli interessanti e apprezzabili, a mio avviso.. -
.Mi sono allontanato dai G-Shock da tempo, a causa delle scelte produttive che su questi orologi la Casa ha fatto nel corso degli ultimi anni.
Poi vedo queste meraviglie e ricordo, ricordo tutto…..
Grazie
Tanti (troppi) modelli e spesso con infinite variazioni di colori e grafiche, negli anni Casio ha forse un po’ esagerato.
Comunque anche nella produzione odierna, cercando con attenzione, si possono trovare modelli interessanti e apprezzabili, a mio avviso.
Colori, grafiche e varianti sono costante sin dagli anni ‘90 e non mi infastidiscono particolarmente.
Quello che non mi piace è principalmente la deriva analogica: si è ribaltata la proporzione che vedeva il G-Shock come un digitale puro con alcune eccezioni analogiche. Oggi sono riusciti a mettere le sfere pure sui Frogman…... -
.
Bel lavoro ed ottimo risultato 🤙 . -
.
Vi ringrazio per aver letto ed apprezzato.
Purtroppo le scelte di marketing cui sono sottoposte oggigiorno tutte le aziende risentono inevitabilmente delle tendenze (mode) del momento, quindi si assiste a distorsioni più o meno digeribili che finiscono per viziare anche irreparabilmente la storicità delle vere o presunte riedizioni o reinterpretazioni.
Oltre alla veridicità storiografica, uno dei pochi baluardi a difesa (che è anche uno dei punti fermi cui si attiene il nostro forum) è, imho, il buon gusto, che permette all'amatore collezionista di operare le dovute scelte con saggia e connaturata oculatezza.. -
.
Ho abbandonato i Gshock perché poi sarebbe difficile toglierli dal polso dal come sono comodi essenziali e poliedrici,ma ho tenuto un antenato,Dw6400 Gundam
. -
.Ho abbandonato i Gshock perché poi sarebbe difficile toglierli dal polso dal come sono comodi essenziali e poliedrici,ma ho tenuto un antenato,Dw6400 Gundam
(IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff10994392/...A7A0A2F5D2.jpeg)
Bello il Gundam, modello disegnato da Ryusuke Moriai, padre anche del “mitico” Casio F91W.. -
.Tanti (troppi) modelli e spesso con infinite variazioni di colori e grafiche, negli anni Casio ha forse un po’ esagerato.
Comunque anche nella produzione odierna, cercando con attenzione, si possono trovare modelli interessanti e apprezzabili, a mio avviso.
Colori, grafiche e varianti sono costante sin dagli anni ‘90 e non mi infastidiscono particolarmente.
Quello che non mi piace è principalmente la deriva analogica: si è ribaltata la proporzione che vedeva il G-Shock come un digitale puro con alcune eccezioni analogiche. Oggi sono riusciti a mettere le sfere pure sui Frogman…..
Concordo. Poi ti capita sott'occhio il DW-5040PG-1 edizione per il quarantennale e la mente ritorna a tempi irripetibili...
.